Un vero genio va saputo comprendere, anzi, assaporare!
Il suo profumo floreale, il perlage persistente e il colore giallo paglierino o rosa tenue sono le caratteristiche principali di questo vino inconfondibile dai profumi bianchi, di mela e pera e arricchito da note di violetta, fragola e lampone nella versione Rosé.
Ecco alcuni consigli per degustarlo in tutte le sue sfumature senza perderne nessuna.
Quando è meglio degustarlo
L’anno successivo alla vendemmia è il periodo migliore per bere Prosecco DOC. Le bottiglie vanno conservate in ambiente fresco e asciutto, lontane da luce e fonti di calore.
Qual è il calice migliore
Un fiore all’occhiello come Prosecco DOC va assaporato in un calice a tulipano piuttosto ampio! Al contrario di ciò che si pensa, il flûte non è adatto, perché non permette al suo profumo di emergere appieno.
A quale
temperatura
Da vino d’eccellenza il Prosecco DOC va bevuto freddo, a una temperatura che va tra i 6 e gli 8 gradi!
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Un DOC, tre diverse tipologie.
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STORIA
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